“Il prete è un uomo. Guai se non lo fosse”. Un ricordo del favarese P. VASSALLO
Una delle frasi rimaste famose di don Primo Mazzolari (1890 – 1959), il coraggioso Parroco di Bozzolo (Mantova), …scrittore e partigiano italiano, conosciuto per la sua opposizione al regime fascista e per il suo impegno a favore dei più deboli. Don Mazzolari si distinse per la sua forte testimonianza religiosa e politica, mettendo in luce la necessità di una società più giusta e solidale. Durante l’occupazione tedesca del Nord Italia, dopo l’8 settembre 1943 prese contatto con la Resistenza e aiutò molti ebrei, sbandati dell’esercito, perseguitati politici a nascondersi ed espatriare in Svizzera. Fu un importante referente per tutta la popolazione contro i soprusi e la violenza nazifascista. Arrestato nel 1944 dal Comando tedesco a Mantova, fu rilasciato grazie all’intervento della Curia e si diede alla clandestinità fino alla liberazione dell’Italia nel 1945. Nel dopoguerra fu un coerente sostenitore del dialogo e dell’apertura verso altre componenti della società, laiche e moderate. Per questo fu osteggiato all’interno dell’apparato ecclesiastico, fino alla piena riabilitazione, poco prima della morte, del Cardinale Montini e di Papa Giovanni XXIII.
Abbiamo voluto premettere quanto sopra, perché la figura di questo prete-parroco di Favara, Don RAIMONDO VASSALLO, nato a Favara il 18-1-1922 , e sempre vissuto … e quindi morto a Favara il 27-8-1987, nel ricordino stampato, a cura dei suoi familiari, subito dopo la sua morte, è stato scritto proprio questo pensiero di don Mazzolari.
Un pensiero questo , – “Il prete è un uomo. Guai se non lo fosse” – che sembra ricordare e tratteggiare non pochi aspetti della sua forte personalità, umana e sacerdotale, come sacerdote, parroco e, per tanti anni, assistente spirituale della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana), ramo dell’Azione Cattolica, che per preparava personalità varie e magari futuri dirigenti e politici …..Così in Agrigento alcuni Consiglieri Comunali,…alcuni deputati, regionali o al Parlamento nazionale , come pure lo stesso Provveditore agli studi di Agrigento di quel tempo, dott. Lombardo, provenivano dalla FUCI…..spiritualmente guidata dal favarese P. Vassallo
Ed ecco, comunque , per intero quanto scritto nel ricordino di P. Vassallo, con la foto che sopra pubblichiamo: “Indimenticabile figura di uomo e di sacerdote, pastore dalla solida cultura teologica e contemporaneamente esperto in umanità; acuto osservatore dei fatti umani e dotato di costruttivo spirito critico, era istintivamente portato alla concretezza e quindi a stroncare fatui entusiasmi e nocive mitizzazioni, in campo civile ed ecclesiastico. Aperto e sensibile ai problemi nuovi, ne coglieva subito l’essenza, fedele alla Chiesa e soprattutto ai perenni valori del messaggio evangelico, che trasmise anche agli alunni nella sua pluriennale attività didattica, come insegnante di Religione.
Comprese bene che il suo sacerdozio, lungi dall’essere soltanto un rito, era soprattutto un impegno fino in fondo.
Animatore della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana), ed impegnato nel contesto socio-politico della Città, fondò e servì come Parroco, per 37 anni, la Parrocchia S. Calogero di Favara, lasciando un imperituro ricordo di equilibrio umano e di saggezza umana e spirituale.
Ha concluso la sua vicenda terrena, purificato dalla sofferenza, mentre con grande entusiasmo si preparava a festeggiare il 40mo del suo sacerdozio, a servizio di Dio e dei fratelli”.
Diego Acquisto
31-5-2025