A Favara grande attenzione del Consiglio Pastorale Cittadino sui problemi della Città

Favara – Proficua riunione del Consiglio Pastorale Cittadino.

Una riunione davvero proficua, presieduta da don Calogero Lo Bello,  quella che si é appena conclusa  presso i locali  dello sportello solidale “Fratelli tutti”,  che opera nei locali del Convento S. Francesco, sito sulla collina  Belvedere.

Una riunione con all’odg una sintetica panoramica di valutazione del lavoro già svolto in queste primi mesi dell’Anno pastorale 2022-23,  con particolare attenzione a quanto portato avanti nel periodo Quaresimale ed a quello da realizzare  in questo tempo pasquale, sino alla solennità del Corpus Domini,   per puntare poi, alle attività del periodo estivo.

Ogni  responsabile di Area  ha brevemente illustrato il lavoro svolto e quello da svolgere.

Ricordiamo che le  Aree sono: Sichem, Mamre, Catechesi, Liturgia,  Area Madre Teresa ed   Area Pino Puglisi.

Tra tutti i problemi emersi e sempre  al meglio affrontati con i mezzi a disposizione ed i sacrifici connessi…tematiche tutte davvero interessanti, bisogna riconoscere che  il dibattito più vivace  ha riguardato soprattutto  la pastorale familiare e quella riguardante il dovere dell’impegno cristiano nel sociale  e nel politico.

Per quanto riguarda la pastorale familiare l’attenzione è stata concentrata sulla possibilità che l’esortazione post-sinodale Amoris laetitia sull’amore nella famiglia di Papa Francesco,  dà alle coppie divise per situazione di particolare difficoltà, dopo un apposito, serio cammino di riflessione e  di conversione con guida spirituale,  di potersi accostare a ricevere l’Eucaristia. Bando comunque ad ogni forma di lassismo pastorale in  un  campo cosi delicato, così come pure ad ogni forma di eccessivo rigorismo controproducente, dimenticando l’antico saggio monito dei moralisti più illuminati,  che dicono: “Sacramenta propter homines” , che cioè i Sacramenti, – (tutti i  sette sacramenti, e soprattutto il sacramento del perdono, o della penitenza… o, come comunemente viene chiamato,  Confessione) –   sono stati istituiti per curare le malattie spirituali.

Insomma da tutti è stata richiesta la necessaria prudenza e saggezza, senza saltare il serio cammino di preparazione guidata, così del resto come chiaramente prescritto dal documento papale, spesso male interpretato per cui con tanta faciloneria, anche da parte di chi non ce lo si aspetterebbe, (forse, anche da qualche prete!), si dice che la Santa Comunione, può essere , sempre  ecomunque,  ricevuta.

L’altro argomento altrettanto interessante ed attualissimo a Favara, è il dovere dell’impegno del cristiano nel sociale e nel politico, che deve  puntare, a partire dal proprio ambiente in cui si vive,  non all’interesse personale, ma anzitutto  al bene comune, nel rispetto reciproco dei ruoli e delle persone, per la tutela della salute fisica e spirituale, valorizzando al meglio quella libertà che il sistema democratico fortunatamente  offre.

Democrazia che proprio in questi giorni ci apprestiamo a festeggiare ricordando  il prossimo 25 aprile, che è  il giorno della Liberazione. Quando uomini e donne, di Partiti ed ideologie, pur assai diverse,  hanno trovato il coraggio di lottare unitariamente contro l’ideologia nazi-fascista, sottraendosi all’inquinamento delle menti e dei valori, per superare menzogne e seduzioni, con un moto di ribellione proveniente dal profondo della coscienza per affermare la libertà e la giustizia, contro ogni forma di prevaricazione, di dittatura….e di pensiero unico !

Un tema attualissimo a Favara, quando proprio in questi giorni, è stato detto nella riunione del Consiglio Pastorale Cittadino, la cronaca politica locale, purtroppo, registra che tra quanti sono stati eletti dal popolo favarese nell’Ottobre 2021 per amministrare la Città,  si devono  registrare “comportamenti da cortile”;  e pare proprio che, a Favara, in questo periodo,  oltre  che “dirsele” – come riferisce la cronaca –  non ci vuole molto, tra Amministratori e Consiglieri Comunali,  a passare al “darsele”.

(Gaetano Scorsone responsabile CPC per la Settimana della Legalità)

 

A leggere queste notizie, c’è da rimanere davvero sgomenti ! e per quanto possibile il CPC, soprattutto nella prossima  “Settimana della legalità” dal 5  al 12 maggio,  farà il possibile per sollecitare tutti a mettersi alle spalle quanto già successo, per puntare  davvero,  da parte di tutti. al bene comune, di questa amata Favara che non merita di essere mortificata, ma merita ben altro.

Merita davvero ben altro, da parte dei Consiglieri Comunali e degli  Amministratori eletti, Sindaco ed Assessori da Lui scelti, così come prevede la legge…..ma  ciascuno, restando ed impegnandosi senza furbizie di sorta,  nel proprio ruolo e per la sua parte,a perseguire il bene comune,  in un dialogo  franco, chiaro e comprensibile da parte di tutti.

La saggezza della cultura  laico-cattolica  ci ha tramandato il detto latino: “Errare humanum est…diabolicum perseverare”.

 

Favara 21-4-2023

Diego Acquisto

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