A margine della recente riunione del Clero favarese nel Convento di S. Francesco

Una riunione di Clero di ieri, che ha visto tutti presenti. Il che, oltre alle decisioni prese per il rilancio delle varie aree a livello cittadino, con le iniziative che saranno portate a conoscenza di tutti,…  mi fa pensare, che anche Favara vive la logica del Sinodo, e che,  più o meno consapevolmente, anche   con il lavorio del CPC, si prepara all’Assemblea Sinodale diocesana.

Per la quale  sono state sospese tutte le Messe pomeridiane e quindi puntare l’attenzione sull’Assemblea diocesana che si terrà sabato prossimo 29 c.m. nella Cattedrale di Agrigento, iniziando alle ore 16, con l’accoglienza e quindi la preghiera d’inizio.

A cui seguiranno poi le Testimonianze del Cammino sinodale “I cantieri di Betania” e quindi la  “Presentazione della proposta pastorale”,  per concludere con  la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo ed  il “Mandato agli Operatori pastorali”.

Un’assemblea quella di sabato prossimo che avviene nel contesto del  Sinodo in corso, voluto da Papa  Francesco per tutta  la Chiesa. Sinodo che così come impostato, mi pare che stavolta comporti un impegno specifico ad una particolare logica da seguire:  Una logica sostanziata  da interscambio continuo tra profezia e discernimento.

Alla consultazione del popolo di Dio, che partecipa alla funzione profetica di Cristo,  secondo quanto insegna il Concilio e ribadisce il Catechismo della Chiesa cattolica, deve sempre seguire necessariamente il discernimento dei Pastori.

E così, per passare dal generale al particolare,  procede il cammino della Comunità ecclesiale a Favara.

Dopo l’insediamento del nuovo Consiglio Pastorale Cittadino,  sono state confermate le Aree già negli anni precedenti individuate, con il compito di studio, discernimento e promozione apostolica comunitaria.

Aree raggruppate per finalità  similari: ciascuna con propri assistenti spirituali e  moderatori, ufficialmente nominati durante la riunione di giorno 13 ottobre e completate quelle mancanti proprio di recente.

Per cui il quadro completo adesso è il seguente:

– area Sichem:  padre Jhon e don Salvatore Casà; moderatori: Alessio Marucci e Lillo Attardo;

– area Mamre:  Fra Salvatore Callari e don Toni Gucciardo; moderatori: coniugi Patti Marchica;

– area catechesi:  don Lillo Di Salvo e diacono don Matteo Perrone; moderatore Maria Costanza.

– area liturgica:  don Michele Termine; moderatore diacono Lillo Di Pasquale

– area Madre Teresa:  don Giuseppe D’Oriente; moderatore Gabriele Matina;

– area Pino Puglisi: don Marco Damanti; moderatore: Lilia Alba.

Mi piace sottolineare che dobbiamo favorire, come già è in atto, il percorso di  crescita di una mentalità sempre più sinodale e rafforzarci nel camminare insieme in comunione. Principio  che è sicuramente  fondante di una Chiesa  sinodale, come continuamente suggerito da Papa Francesco.

Al lavoro del Consiglio Pastorale Cittadino (CPC) che è un   organo consultivo di corresponsabilità  ecclesiale, – (così come il Consiglio  Pastorale Diocesano ed il Consiglio Pastorale Parrocchiale, presieduti quest’ultimi due, il CPD  dal Vescovo ed il CPP dal Parroco) – è affidato il compito di rappresentare il  popolo di Dio dell’intera Comunità  ecclesiale  favarese.

Comunità favarese che partecipa alla funzione profetica di Cristo (cfr. Lumen gentium  12); a cui però deve sempre corrispondere  necessariamente il discernimento dei Pastori.

Una dinamica questa che nella Chiesa vale sempre,  in ogni ambito;  da quello  particolare e quello generale. E così  perciò, come adesso è espressamente previsto dal processo sinodale.

Diego Acquisto

27.10.2022

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