In tempo di coronavirus anche l’idea di un Giubileo straordinario

Come sarà la vita dopo il Coronavirus?”…….“E se la soluzione economica ce la desse la Bibbia?”…..

Interrogativi che si possono formulare da un carrellata di titoli che si leggono nel mondo di internet aprendo il computer! con qualche proposta surreale per certa cultura moderna, come quella di un Giubileo straordinario.

Itanto, interessante e contemporaneamente impressionante la  carrellata di titoli con cui, ormai da diverse settimane,  ogni mattina mi imbatto, quasi tutti sull’unico argomento che domina e preoccupa su tutto, cioè  il pericolo del contagio del coronavirus.

Ed adesso mi limito a quelli che subito trovo questa mattina, ultimo giorno di questo  terzo mese di questo “anno di grazia” 2020.  E le virgolette che uso, per richiamare alla locuzione  tradizionale, possono sembrare in questo momento ironiche, ma – chissà ! – domani rivelarsi, come alcuni pure pensano e molti si augurano, anche profetiche.

Ma intanto vediamo i titoli  in cui mi imbatto:  “Don Cirillo, prima di morire, mani al cielo e un messaggio: “Ci vedremo in Paradiso, pregate il Rosario”… “Nei momenti di turbolenza, Gesù ha una richiesta da farci:….. Senza la croce restiamo impantanati e soli”….. “Il cardinale vicario del Papa ha il Coronavirus. È ricoverato al Gemelli”…….”“Famiglie e disabili intellettivi: per noi la passeggiata non è un capricci”……  “Camici bianchi: adesso eroi, ma dopo?”….. “E’ ora di pensare al cero pasquale”….”Fate la comunione spirituale a casa come ci insegnano Sant’Alfonso e Papa Francesco”…..  “Come sarà la vita dopo il Coronavirus?”…….“E se la soluzione economica ce la desse la Bibbia?”…..

E vorrei  partire per qualche breve osservazione proprio da quest’ultimo titolo, dato che dovunque anche nella stampa  in genere ed in quella cosiddetta laica in particolare, non pochi fanno osservare che a dominare è la questione sociale drammatica.

Sì drammatica  che si va con sempre maggiore evidenza prospettando, da tutti i punti di vista, compreso quello dell’usura, della mafia, e comunque dell’illegalità nelle forme più subdole, per accrescere a dismisura le diseguaglianze sociali e fare arretrare di secoli la struttura portante della società a livello globale.

La domanda sull’ipotesi che la Bibbia potrebbe indicarci la soluzione economica  più realistica, l’ha fatto sorgere il Cardinal Tagle, il quale  mentre celebrava in streaming una Messa da Roma ha proposto – sentite ! –  un “Giubileo” del Covid-19”.

Si tratta della proposta che nel titolo abbiamo etichettato come surreale per certa cultura moderna che soprattutto negli ultimi decenni ha messo in atto e pratica una strategia abxche raffinata per disancorare l’uomo dal trascendente.

E proprio su questo punto si concentra forse la proposta, perché pare ormai anche storicamente provato che dove e quando l’uomo si separa, si allontana , dimentica o addirittura volutamente emargina Dio, i disastri naturali e sociali aumentano a dismisura. Avviene esattamente il contrario, dal punto di vista sociale,  quando l’uomo, a tutti i livelli anche gerarchici, civili ed ecclesiali,  vive correttamente, in spirito di servizio e non di dominio,   la sua relazione col trascendente.

E dil ragionamento che si fa è il seguente: L’attuale crisi provocata dal Coronavirus Covid-19 mette in luce tanto le mancanze dei governi e del mercato, quanto le priorità per una società prospera: sanità, libertà di movimento, importanza degli affetti,  lotta alla povertà alimentare,  dignità della persona, senza discriminazione alcuna

Laddove le società più colpite chiedono aiuto a quelle più forti e talvolta si sentono rispondere con un “no” o un “ni” o “si ma”, cresce la disperazione, il senso di frustrazione, la sensazione di essere da soli a combattere e non una grande famiglia umana.

Una sensazione questa, che senza andare lontano  è stata avvertita anche dalle nostre parti e nella nostra stessa Favara.

Basta riflettere su messaggi che da più parti, dalle persone più responsabili (es.vedi sotto N.B.) da tempo  sono stati  lanciati. Ma  che, purtroppo, sino ad ora sono stati trascurati. Un Giubileo ad hoc potrebbe segnare una svolta storica  straordinaria, con benefici effetti su tutta la famiglia umana, che il coronavirus, forse suo malgrado,  ci sta facendo scoprire.

Diego Acquisto

 

N.B.—–A proposito di persone responsabili del nostro ambiente….i mass media hanno – per esempio ….  hanno riferito sul messaggio dell’ultima omelia di don Giuseppe D’Oriente, arciprete di Favara,  di domenca scorsa 29 marzo. Ecco qualche stralcio, riferito dalla stampa : “ don Giuseppe ha posto l’accento sulla deriva di un mondo arenatosi sulle pericolose e statiche secche di scelte, stili di vita e modelli culturali sempre più lontani dall’armonia espressa dall’Insegnamento di Dio, e dove non c’è Dio, la storia lo insegna, non può esserci amore per sé stessi e per il prossimo. Il mondo ha subito, nel tempo, le nefaste lusinghe e le rovinose conseguenze di ideologie rivelatesi, alla lunga, nemiche dell’umanità, fra cui il capitalismo responsabile di dilaganti diseguaglianze sociali, discriminazioni, ingiustizie e prevaricazioni che hanno portano la ricchezza a concentrarsi nelle mani di una ridotta élite capace, talora, di condizionare le politiche planetarie secondo modelli che assomigliano sempre più a sofisticate e efficienti oligarchie piuttosto che a partecipate democrazie”.

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Sul GIUBILEO…..perché questa idea ? Un’idea che nella Bibbia  nasce da un profondo senso di riparazione delle ingiustizie sociali.    La profezia  interpreta il vissuto. ……. E profezia è il prezioso servizio che un uomo fa ai propri fratelli, al proprio popolo, interpretando, con la potenza di Dio e con la sapienza dono di Dio, le vicende e gli accadimenti storici in cui si è coinvolti.

Ecco cosa si legge nella BIBBIA—“Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia (Levitico 25,10). Il cinquantesimo anno è presentato come un tempo di liberazione, nel quale gli indigenti non solo riacquistano la libertà, ma anche – e soprattutto – i mezzi (le case e i campi) per restare liberi. In questo fiorire di libertà e di giustizia risiede tutto il senso biblico  del giubileo.

La DSC da tempo insegna che la democrazia politica bisogna  rafforzarla con la democrazia economica.


Si legga il documento CEIDemocrazia economica, sviluppo e bene comune”.  Un documento del 1994 che sviluppa un’ampia riflessione di etica economica in riferimento alla situazione italiana.

 

 

 

 

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