Novena dell’Immacolata

Mercoledì 04.12.2002

Novena dell’Immacolata

servizio di don Diego Acquisto

 Si sta svolgendo in tutti i Comuni della nostra arcidiocesi e in tutte le Comunità ecclesiali, parrocchiali e non, la Novena dell’Immacolata, una Novena che dovunque richiama tantissimi devoti di ogni età e condizione sociale, una Novena che non teme l’usura del tempo. Una Novena dovunque iniziata con grande fervore e notevole partecipazione, con programmi ricchi e articolati, di appuntamenti spirituali, caritativi e culturali, in tutti i Comuni della nostra vasta arcidiocesi a partire dalla città- capoluogo, dove il Parroco della Basilica, Mons. Rosario Falsone, al quale auguriamo di potersi al più presto ristabilire in salute, come già negli anni precedenti, da tempo aveva programmato tutta una serie di appuntanenti di grande valenza spirituale e sociale. La Novena dell’Immacolata, ogni anno è vivamente attesa dal popolo siciliano ed agrigentino in particolare, per il legame profondo che la nostra gente sente di avere con la Madonna Immacolata, la “Beddamatri”, la ‘Mmaculata” la cui immagine ad Agrigento come a Canicattì, Raffadali, Favara, Sciacca, Licata, Palma di Montechiaro, Burgio o Lucca Sicula, Campobello o Ravanusa, Menfi, Sambuca o Montevago, ha il potere di richiamare folle non indifferenti, folle che invocano il suo aiuto e la sua protezione.

In preparazione al Natale, la Chiesa, con indovinata azione pastorale e pedagogica, prima del Figlio ci presenta la Madre, inserendo così, splendidamente, il mistero di Maria nel mistero di Gesù ,che è l’unico Salvatore, il Salvatore di tutti, dei cui meriti la Madonna ha usufruito in anticipo, venendo concepita, per questo, immacolata, cioè senza la colpa d’origine. Tutto un tripudio di fede, di canti, di tradizioni, in questi giorni di dicembre, attorno alla Madre ed attorno al Figlio, il Bambino Gesù, che in lei si è incarnato per opera dello Spirito Santo. Mentre nelle nostre Chiese, in questi giorni si moltiplicano le presenze, assieme alla fede ed alla devozione, rivivono tante significative tradizioni a cui la gente è tanto legata, si risentono tanti bei canti, espressione della fede interiore di un popolo che confida in Maria ed a Lei affida ansie, timori, gioie e speranze, perchè Lei, con la sua potente intercessione interceda presso il suo divin Figlio. Siamo nell’anno del Rosario, una preghiera – questa del Rosario – che il Papa vivamente ha voluto raccomandare per la pace nel mondo e la difesa della famiglia, oggi tanto insidiata sul piano culturale. Una preghiera, questa del Rosario, che il Papa ha confessato essere “la sua preghiera prediletta, perché,, meravigliosa nella sua semplicità e profondità, mette in comunione viva con Gesù, attraverso il cuore di sua Madre”.

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