15 giugno– San Vito Martire
A Favara una Chiesa dedicata anche a S. Vito, ….anche,….. perché prima è dedicata alla Madonna, “Madre di Dio”….. dopo la Chiesa Madre…prima parrocchia di Favara dal 1935, ….prima unitamente alla parrocchia BMV del Carmelo. L’scrizione nel frontespizio, recuperata definitivamente dopo l’ultimo restauro di un ventennio fa…. dice chiaramente : “Ecclesia Ss Mariae virginis ad nives et Santi Viti”…….dedicata cioè a Maria Ss. della neve ed a S.Vito……
Maria Ss. della neve ….è la Basilica di S. Maria Maggiore a Roma, costruita sul colle Esquilino, il più alto dei sette colli di Roma….per il prodigio delle neve il 5 agosto…. Basilica di S. Maria Maggiore costruita subito dopo il Concilio di Efeso del 431 secondo Concilio …. che sancì la Divina Maternità di Maria,…. dopo quello di Nicea del 325, che aveva solennemente definito la divinità di Gesù, vero uomo e vero Dio ….natura umana e natura divina, unite nell’unità della Persona, quella del Verbo di Dio fatto carne……Verbo di Dio, il FIGLIO, seconda persona della Ss. Trinità….
Il 15 giugno si celebra la memoria di San Vito Martire,
il cui culto è particolarmente venerato in diverse zone d’Italia, tra cui San Vito Lo Capo.
Vito, giovanetto siciliano di Mazara del Vallo, morì martire intorno al 303, mentre era in corso l’ultima persecuzione scatenata dall’imperatore Diocleziano.
San Vito è anche il patrono di Forio, un comune sull’isola di Ischia.
San Vito è noto per aver operato prodigi di guarigione e viene invocato contro l’epilessia, la corea (o ballo di San Vito) e altre malattie. La sua festa è un evento di grande importanza per i suoi devoti, con processioni, feste religiose e altre attività.
San Vito è il patrono e il protettore dei danzatori. Era assai venerato nel Medioevo e fu inserito nel gruppo dei santi ausiliatori, santi verso i quali veniva invocata una intercessione in particolari e gravi circostanze e per ottenere guarigione da malattie particolari.