VERSO L’ANNO dell’EUCARISTIA

Notiziario di Telepace – giovedì 07.10.2004

VERSO L’ANNO dell’EUCARISTIA

servizio di don Diego Acquisto

L’Anno Eucaristico lo ha indetto il Papa Giovanni Paolo II ed avrà inizio domenica prossima 10 ottobre, in coincidenza con la celebrazione del Congresso Eucaristico Mondiale, da tempo in programma a Guadalajara, in Messico, dal 10 al 17 ottobre; l’Anno Eucaristico poi si concluderà con il Sinodo dei Vescovi dell’ottobre 2005. Per accompagnare durante questo intero anno, un efficace itinerario di riflessione e di comunione attorno all’Eucaristia, “fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa”, è in preparazione, da parte della CEI, una Lettera alle comunità cristiane per invitarle a vivere con fervore quest’anno di grazia, che avrà come tappa fondamentale per la Chiesa italiana il 24° Congresso Eucaristico nazionale, che si svolgerà a Bari dal 21 al 29 maggio 2005, sul tema “Senza la domenica non possiamo vivere”.

Intanto proprio in questi giorni, giunge a tutti i Parroci e Presbiteri della nostra diocesi, da parte dell’Arcivescovo Mons. Carmelo Ferraro, una lettera datata lo scorso 1° ottobre, memoria di Santa Teresa di Lisieux, con l’invito ad accogliere con entusiasmo questo dono di grazia che è l’Anno dell’Eucaristia, che – dice l’Arcivescovo – “ci aiuterà a mettere in pratica la scelta della Comunione, che il Piano Pastorale ci propone quest’anno, perché l’Eucarestia è la sorgente della Comunione”. Inoltre l’Anno Eucaristico ci consentirà di recuperare nella nostra diocesi, a poco più di appena un anno di distanza, tutte le esperienze già fatte nell’Anno del Congresso Eucaristico Diocesano, con le varie iniziative collegate alla Staffetta Eucaristica che sarà riproposta, oltre alla possibilità di approfondire la catechesi sul “Giorno del Signore” e di rivedere la prassi della catechesi eucaristica, sia per i fanciulli, che per i cresimandi, per i nubendi, per le famiglie, la cui missione educativa è insostituibile. Non manca allora davvero il lavoro per i pastoralisti della nostra diocesi, chiamati a tradurre in suggerimenti ed indicazioni valide per una prassi concreta le indicazioni di fondo, al fine di arrivare al coinvolgimento delle famiglie, delle Associazioni e dei Movimenti Ecclesiali, dei Ministri straordinari della distribuzione della Comunione, degli Accoliti, dei Catechisti e degli operatori pastorali tutti.

Alla domanda sul modo come evitare per la Parrocchia il pericolo di ridursi a gestire il folklore religioso o il bisogno del sacro – ricorda mons. Ferraro – che i Vescovi italiani nel recente documento sul volto missionario delle parrocchie i un mondo che cambia, dicono che “bisogna restituire alla Parrocchia la figura di Chiesa Eucaristica che ne svela la natura di mistero di comunione e di missione”.

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