I Vescovi europei per le prossime elezioni dell’8-9 giugno

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Appello dei Vescovi europei per le imminenti elezioni

Mentre penso   ai quattro verbi,   cioè “Vedere-lottare-agire-scegliere” su cui i Vescovi italiani, prima dell’ultima Pasqua,  hanno invitato a riflettere ed a concentrare l’attenzione per una fruttuosa testimonianza nell’attuate situazione socio-politica italiana, chiaramente diversa dal passato, … mi imbatto con quello che i Vescovi europei, adesso, hanno pensato di raccomandare in merito alle imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo.

Intanto   ascolto  alla TV, da un esperto politologo, che, negli ultimi tempi, in Italia l’equilibrio tra i poteri si è modificato a netto vantaggio del potere giudiziario, sugli altri due poteri, cioè su quello esecutivo e su quello  legislativo. E la cosa mi suscita meraviglia, perché per la mia cultura, se uno dei poteri deve essere preminente, nel caso, a mio giudizio, il potere predominante dovrebbe sempre essere quello legislativo, dato che   la Costituzione assegna al popolo la sovranità.

Guardando poi qualche   titolo di  giornale,  leggo che quella prossima per il Parlamento Europeo dell’8 e  9 giugno può risultare “un’elezione all’ombra di Mosca”, cioè, …credo che si voglia dire, condizionata da Putin …

Mentre c’è pure chi dice che …cosa davvero  ci sia nella nuova in politica, …che adesso, cioè   si usa “la parolaccia per costruire consenso”.

E così, per esempio, mentre stupisce la raffinata eleganza   di un Presidente di Regione ….  stupisce  ancora di più il silenzio assordante delle femministe di sinistra, quando viene gravemente offesa una donna di destra, per il momento, scelta dal popolo, con libere elezioni,  a posizioni apicali di Governo.   Silenzio assordante !

C’è veramente da dire: “Boh !”… Non si capisce davvero quale logica si segua…

Ma andiamo alle imminenti elezioni europee, per le quali   il COMECE, cioè la  Commissione  delle Conferenze episcopali dell’Unione europea  ha emanato una Dichiarazione”, proprio in vista delle prossime elezioni per il Parlamento Europeo, al fine dichiarato di promuovere – come si dice testualmente –“ un voto responsabile che promuova i valori cristiani e il progetto europeo”.

Il COMECE, che riunisce i vescovi delegati delle Conferenze Episcopali   dei 27  Paesi dell’Unione Europea, invita  “tutti i cittadini, in particolare i cattolici, a prepararsi e a esprimere il proprio voto nelle prossime elezioni europee di giugno 2024”.     Una dichiarazione in cui si auspica che   il progetto europeo sia quello   di “un’Europa unita nella diversità, forte, democratica, libera, pacifica, prospera e giusta”. Un progetto questo che “…siamo tutti chiamati a portarlo avanti anche esprimendo il nostro voto e scegliendo responsabilmente i deputati che rappresenteranno i nostri valori e lavoreranno per il bene comune nel prossimo Parlamento Europeo”.

I Vescovi poi, tengono a ricordare che “…il progetto di integrazione europea nasce dalle ceneri delle terribili guerre che hanno devastato il nostro continente nel secolo scorso provocando immenso dolore, morte e distruzione. È stato concepito con l’intento di garantire pace, libertà e prosperità”. Non solo !   aggiungono che tale progetto…“È sorto grazie al coraggio e alla lungimiranza di persone che hanno saputo superare le inimicizie storiche e creare una realtà nuova che rendesse praticamente impossibile in futuro la guerra nel nostro continente. Inizialmente questo progetto era un progetto economico, ma comportava comunque una dimensione sociale e politica e dei valori condivisi. Molti dei padri fondatori dell’Unione Europea erano cattolici praticanti che credevano fortemente nella dignità di ogni essere umano e nell’importanza della
comunità. Crediamo che per noi europei questo progetto iniziato più di 70 anni fa debba essere sostenuto e portato avanti”
.

Ed ancora, per concludere :  “Oggi l’Europa e l’Unione Europea stanno attraversando tempi difficili e incerti, con una serie di crisi negli ultimi anni e vere e proprie sfide da affrontare nel prossimo futuro, come le guerre in Europa e nei paesi vicini, le migrazioni e l’asilo, il cambiamento climatico, la crescente digitalizzazione e l’uso dell’intelligenza artificiale, il nuovo ruolo dell’Europa nel mondo, l’allargamento dell’Unione Europea e la modifica dei trattati, ecc. Per affrontare queste sfide cruciali alla luce dei valori fondanti dell’Unione Europea e costruire per noi e per le prossime generazioni un futuro migliore, non solo in Europa ma anche nel mondo intero, abbiamo bisogno di politici coraggiosi, competenti e motivati da valori e che perseguano veramente il bene comune. È nostra responsabilità fare la scelta migliore possibile nelle prossime elezioni. Come cristiani dobbiamo cercare di discernere bene per chi e per quale partito votare in un momento così importante per il futuro dell’Unione Europea”.….importante è votare per persone e partiti che chiaramente sostengano il progetto europeo  che riteniamo ragionevolmente vorrà  promuovere i nostri valori e la nostra idea di Europa, come il rispetto e la
promozione della dignità di ogni persona umana, la solidarietà, l’uguaglianza, la famiglia e la sacralità della vita, la democrazia, la libertà, la sussidiarietà, la salvaguardia della nostra “casa comune
”.

Diego ACQUISTO

06-06.2024

 

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