La Biblioteca Lucchesiana affidata a don Angelo Chillura, come luogo di cura spirituale

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La storica Biblioteca Lucchesiana di Agrigento, luogo di cura spirituale, recupera ancora due preziosi manoscritti. 

E ciò grazie all’impegno dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC).

Diciamo ancora, perché qualcosa del genere è già avvenuto lo scorso giugno,  quando gli stessi Carabinieri,   ai quali bisogna essere davvero grati,  hanno restituito alla Biblioteca Lucchesiana, il prezioso volume Theatrum Orbis Terrarum,   di Abram Ortelius (sec. XVII) che , proprio dalla Biblioteca Lucchesiana  era stato trafugato.

Il forte impegno dei Carabinieri preposti in questo settore, e forse anche la tenacia intelligente  con cui  don Angelo Chillura, (nella foto)  – (che per incarico del Capitolo  cura la biblioteca e vive  questo ruolo di tutela e conservazione del prezioso materiale) –  stanno alla base di questi due eventi.

Quello già avvenuto e quello in programma  il prossimo 10 marzo ! quando ancora una volta lo stesso  Nucleo dei Carabinieri per la tutela del Patrimonio Culturale consegnerà due preziosi manoscritti del XV secolo (Sallustio Bellum Catilinarium et bellum  Iugurtinum……. Pseudo Cicero, Ars nova)  e tre volumi del XVIII secolo (Del Bono, dizionario siciliano italiano-latino).

Alla consegna sarà presente l’arcivescovo-metropolita S. E. mons. Alessandro Damiano,  il Col, Vittorio Stingo, Comandante provinciale dei Carabinieri di Agrigento, il Ten Col. Alfio Gullotta comandante del gruppo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale di Roma e l’Arch. Roberto Sciarratta,  direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento.

Persone queste che, a partire  dall’Arcivescovo Damiano porgeranno i saluti ai presenti, mentre gli interventi specifici sull’importanza e preziosità delle opere recuperate, sono affidate al   Magg.  Gianluigi Marmora per quanto riguarda i manoscritti di Sallustio, ed alla dott.sa Giovanna Iacono archivista ed esperta bibliotecaria, per tutto  il resto.

Quanto recuperato sarà consegnato all’Arcivescovo, che a sua volta lo consegna alla storica Biblioteca.

Ricordiamo che la Biblioteca Lucchesiana, ha questo nome perché  fu eretta  nel 1765 dall’allora  vescovo di Agrigento Mons.  Andrea Lucchesi Palli (nella foto accanto) – (1692-1768), – per l’elevazione culturale e spirituale del popolo senza distinzione alcuna.

Le cronache del tempo riferiscono che questo Vescovo, aristocratico di nascita, seppe sempre esprimere la sua dignità di vescovo con affabilità e generosità, pronto sempre a venire incontro ai bisogni materiali dei cittadini, per i quali però  volle pure  questa biblioteca,  per la quale non badò “né a fatiche, né a spese”. Cioè nulla fu risparmiato.

E  questo ci fa capire quale atteggiamento anche in terra agrigentina  ci fosse allora negli uomini più illuminati, come il Vescovo Lucchesi Palli, che, per un vero progresso,   nutriva molta fiducia   nella cultura.

Un  progresso anzitutto  umano, per essere base solida di quello spirituale. Libri insomma – si direbbe oggi – come cibo, alimento, forza interiore; biblioteca come luogo di cura spirituale, capace di far maturare un pensiero forte, in grado  di scardinareeventualmente ogni forma di disumana organizzazione sociale, sorda alla cultura di pace nella giutizia e solidarietà.

E per concludere ! non è  comunque superfluo precisare, che il prossimo 10 marzo,  tutto viene preparato e  coordinato dal direttore della Biblioteca, don Angelo Chillura. Che, insegnante di Teologia nel nostro Seminario e già parroco nella Basilica Immacolata di Agrigento,  è in atto  parroco-arciprete in Aragona, nonché eletto recentemente vicario foraneo.

Un  prete, don Chillura,   impegnato nel sociale,  che in passato ha fatto anche parlare di sé nella lotta contro Cosa Nostra, quando ha anche  pubblicato un libro sulla coscienza della Chiesa e sul fenomeno mafia. Subendo per questo qualche forte intimidazione, di cui la cronaca si è pure tanto interessata, registrando numerose attestazioni di solidarietà da parte di persone di ogni cultura e ceto sociale.

 

Diego Acquisto

24-2-2022

 

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