Pur riferendo di una graticola (inpositus super craticulam), la notizia che Ambrogio dà in merito al rogo rimane ad oggi piuttosto controversa, soprattutto se confrontata con le altre fonti relative ai metodi persecutòri adoperati al tempo dell’imperatore Valeriano: è più probabile, infatti, che Lorenzo sia stato decapitato. Il dato della graticola, oltretutto, sembra basarsi su testimonianze esclusivamente orali e si colloca pertanto tra il leggendario e il tópos agiografico. Questo non consente di ritenere certa nemmeno l’espressione ironica, rivolta ai suoi carnefici, che l’arcidiacono Lorenzo avrebbe esclamato nel bel mezzo del supplizio: Assum est… Versa et manduca! (“È cotto… Rigira e Mangia”).