Al ballottaggio basta una croce, che sia però di speranza per la Città

A Favara come altrove, al ballottaggio basta una croce su uno dei due candidati a Sindaco. Basta cioè  segnare una croce,  domenica prossina 24 ottobre  e lunedì 25 in mattinata, sino alle 14.

Il valore simbolico di una croce: un titolo che vuole invitare a riflettere  sulla situazione, dato che adesso la  scelta sarà espressa nel segreto della cabina, con una semplice croce sul  nome  di uno dei due candidati, entrambi proposti sulla scheda elettorale; a Favara:  Antonio Palumbo o Salvatore Montaperto.

A Favara i candidati che coraggiosamente, – data la gravissima situazione in cui versa la città –  si erano proposti come candidati a Sindaco erano tre.

Dopo il primo turno, pur con un notevole  consenso di voti, è uscito di scena l’ex deputato regionale Peppe Infurna, che proprio ieri, con un comunicato ufficiale,  ha ringraziato tutti per i tanti consensi ricevuti con un bel gruppo di consiglieri eletti, (7 o 8 a secondo del sindaco che sarà eletto), tenendo a precisare che il progetto #orgogliofavarese  a favore della città continua. Non solo ! e che i suoi consiglieri “faranno esclusivamente gli interessi della città”.  Adesso Peppe Infurna  non si schiera con nessuno dei due candidati  “perché sono i cittadini che debbono decidere il sindaco da eleggere in piena autonomia”.

Quest’ultima affermazione ci sembra saggia ed illuminante,  perché coglie davvero  lo spirito della legge n. 81 del 1993, quando, finalmente si è passati dal Sindaco dei Partiti al Sindaco dei cittadini.

Ricordiamo che la legge fu allora approvata per allargare gli spazi di democrazia e mettere un freno alla situazione, quando il Sindaco veniva eletto dai Consiglieri Comunali (cioè dai Partiti) e durava in carica sino a quando aveva la loro fiducia, con la conseguenza che in una legislatura amministrativa, (quando andava bene !) si avvicendavano almeno tre Sindaci, con le conseguenze immaginabili.

Con la riforma, si è data anche la possibilità del voto disgiunto, – (tra l’altro, come non mai,  largamente usata a Favara al primo turno). Cioè   è stata inserita nella legge  la possibilità di scegliere per il Consiglio Comunale, indipendentemente dalla lista di appartenenza, per potere votare le persone più preparate, più capaci e responsabili, come si conviene per la dignità del civico  consesso.

Consiglieri Comunali tutti che devono poi confrontarsi col Sindaco eletto dai cittadini.

Cittadini che al momento del ballottaggio si trovano davanti due persone che partono alla pari, da zero e zero,  e sul cui nome di uno dei due, liberamente, a loro giudizio, ogni cittadino deve mettere  una croce, puntando al bene comune nell’interesse esclusivo della città.  Così come poi, tutti i Consiglieri Comunali devono operare e collaborare col Sindaco scelto dai cittadini, nell’interesse esclusivo della città.

Favara ha già in questo senso una  sua particolare storia passata che invita a riflettere; con un Sindaco-donna che ha iniziato con una maggioranza assoluta omogenea e sappiamo  come sono andate le cose; ed un Sindaco invece che, in questo secolo, appena poco più d un paio di lustri prima, ha invece amministrato in maniera diversa e chiaramente forse migliore dell’ultimo decennio, quando si è gradualmente precipitati in  un deficit finanziario davvero pauroso.  Deficit che ha forse  costituito il vero motivo per cui si sono sentiti scoraggiati altri  a Favara, a presentare la loro candidatura a Sindaco.

Ragion per cui veramente a non pochi è venuto in mente  di definire davvero coraggiosi tutti e tre i candidati, che  adesso al ballottaggio naturalmente sono diventati due.

Adesso la scelta spetta ai favaresi,  in piena ed assoluta libertà, decidendo con una croce, a chi  dei due deve essere consegnata la “croce-delizia” del governo di questa martoriata città.

Chi dei due saprà, quanto  meno avviare decisamente a risolvere i problemi gravissimi di Favara?

Con un segno indovinato di croce sulla scheda, si può davvero aprire un cammino  nuovo e far rifiorire un nuova fase di vera e non illusoria  speranza.

Ai cittadini la scelta ! ……Che non sia una nuova croce  su questa Favara,  Città che merita ben altro.

Diego Acquisto

19-X-2021

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