Favara – A proposito di “cervello che non c’è, oppure non funziona, o magari è in sciopero”.

Se ad Agrigento, perché non anche a Favara ?  E’ la domanda  sorge spontanea, – credo a chiunque – se sfogliando le notizie di cronaca di questi ultimi giorni viene a  sapere che ad Agrigento, come annuncia il sindaco del capoluogo, da parte del Comune la TARI subisce una sforbiciata, cioè una serie di riduzioni, che,  a secondo il caso,  arrivano anche al  100 per cento.

Una cosa quindi possibile! E quindi:  “Perché non anche a Favara ?”.

A Favara dove succede di tutto e di più ! e gli unici che forse fanno sin in fondo il loro dovere sono i giornalisti locali le cui denunce però restano solo nell’etere e/o sulla carta se stampate, e comunque sempre disponibili sul web.

Il servizio di raccolta dei rifiuti, pur con tutti i limiti e le imperfezioni di sempre, a Favara è comunque ripreso, e gli operatori ecologici ogni mattina ritirano quanto previsto, se  collocato davanti alla propria abitazione, sia che si trovi nel previsto contenitore, sia che si trovi in un bustone di plastica, senza distinguere tra chi ha regolarmente pagato e chi invece non ha pagato.

Malgrado ciò ! ecco cosa avviene e quindi la denuncia  dei giornalista.

Gli  incivili preferiscono buttare l’immondizia  per strada ed in posti particolari, magari a ridosso o accanto a piazza Cavour, di fronte alla Biblioteca Comunale e davanti ad un palazzo storico, il cui portone  già è stato recentemente  danneggiato da un incendio dei rifiuti.

E tutto questo è documentato da foto pubblicate, mentre contestualmente si denuncia che qualche centinaio di telecamere collocate per riprendere anche questo tipo di reati,…queste telecamere da tempo sono regolarmente non funzionati e comunque fuori servizio. Un servizio per cui sono stati spesi tanti soldi, ma che forse non è mai iniziato e che comunque da tempo non funziona.

La stampa locale perciò  parla di  “ guerra persa” contro gli incivili, invocando l’intervento di chi  ha il dovere ( dovere !) di farlo,  e comunque l’esigenza di  una campagna di educazione civica, accompagnata contestualmente  da  una forte e decisa azione di repressione e sanzione.

Intanto l’amara conclusione….. “il cervello non c’è, oppure non funziona, o magari è in sciopero”.

Un’osservazione che vale per gli incivili, ma anche – (duole dirlo !) per chi in posti di responsabilità, se ne ha le capacità, sembra non avere possibilità o addirittura voglia di intervenire.   Per cui, non sembra discutibile la conclusione che “il cervello non c’è, oppure non funziona, o magari è in sciopero…….”.

E credo che sia nella coscienza di molti in questo periodo dire e a tutti i candidati al Consiglio Comunale ed ancora di più ai Candidati a Sindaco, che da questa realtà bisogna partire. E prima di annunciare cose grandi. confrontarsi con quelle piccole, spicciole che  però grandi sono ed esigono impegno, coraggio, passione, determinazione. La normalità prima di tutto. I servizi essenziali, acqua e pulizia devono essere assicurati.

Intanto, se è possibile, perché non anche a Favara quello che sta avvenendo ad Agrigento ?.

Una diversa e più equa tassazione dei rifiuti, (chissà !),  potrebbe, senza gravi, ulteriori sanzioni (che comunque meriterebbero!), fare riflettere quel 70 per cento dei contribuenti che sino ad ora, pur avendo ricevuto l’invito a versare,  hanno evaso;  mettersi perfettamente e subito  in regola dovrebbe risultare più conveniente, senza costringere i futuri amministratori a necessarie decisioni severe,  a cui comunque poi non potrebbero sottrarsi.

Anche in questo senso tutti i Candidati, sia al Consiglio Comunale che a Sindaco, dovrebbero dare un contributo personale nel persuadere i propri elettori, farne cioè oggetto dei loro discorsi, comunicati stampa, interviste, dibattitti ecc.

Favara merita un sussulto collettivo di impegno per uscire positivamente dall’attuale situazione. Non c’è  bisogno di lusinghe e promesse inutili, parole al vento. Una stagione, che purtroppo  a Favara, almeno da un buon decennio,  ha trionfato e che si vuole  sia definitivamente messa alle spalle.

Basta più CC che non aprono mai bocca se non per dire “presente” al momento dell’appello.

Impegno serio per la scelta del   Sindaco ! si richiede davvero un voto di opinione   e  sia eletto chi davvero si ritiene più capace di realizzare quello che a Favara serve, anzitutto per tornare alla normalità.

E solo dopo pensare al resto.

Diego Acquisto

 

 

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