Oggi su Radio Rf 101 due episodi  con comportamenti diversi e la valutazione complessiva di Papa Francesco

Nel giorno in cui i mass media erano tutti concentrati su quello che stava avvenendo in Turchia, dove per  Ursula von der Leyen si comunicava: Niente poltrona……… il dittatore Erdogan così aveva deciso….aveva fatto preparare due poltrone per tre: una per se stesso, un’altra per Charles presidente del Consiglio europeo, entrambi  prendono posto sulle sedie d’onore con le bandiere alle spalle, mentre  per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen un divano…….un “incidente” di protocollo  voluto…..un incidente  che  provoca sui social,  numerose critiche e anche  accuse di sessismo, …….un divano, quello su cui il presidente turco Erdogan ha fatto accomodare la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ….. Che dobbiamo dire ha mostrato grande capacità di autocontrollo di fronte all’evidente e clamorasa mancanza di rispetto e di riguardo per la sua  persona e per la carica che ricopre…..perché come si vede dal video …pur rimanendo  chiaramente sorpresa……ha preferito dare priorità alle questioni di sostanza rispetto al protocollo…….rinviando  ad altro tempo il problema di far capire ad Erdogan la scorrettezza, … la grave scorrettezza del suo comportamento ……Quanta saggezza !  Chissà se un uomo al suo posto avrebbe usato lo stesso comportamento sapienziale…..o avrebbe preferito fare una scenata mandando all’aria tutto……Intanto pigliamo atto che  – come ha scritto qualcuno – Tra maschilisti stronzi- stupidi – corti di mente e forse anche di cervello e maschilisti cafoni  come  hanno fatto pensare a molti essere i due uomini seduti sulla sedia preparata, mentre l’unica donna relegata in un distante divano, a parte…..(e qualcuno ha definito Charles Michel, “topolino” di Erdogan………siamo messi bene! ….assai bene……che vergogna ! Una  Presidente  della Commissione UE,  a cui non si prepara  la  sedia di rappresentanza, ….e quindi messa in disparte. Un modo forse per rimarcare da parte del Turco l’inferiorità della donna (e, forse, anche dell’Unione Europea); mentre  il  Belga, il Primo Ministro belga Charles Michel un piccolo essere…..impaurito da Erdogan ….Michel che non cede (magari come segno di cavalleresca galanteria!)  il suo posto alla Signora, Ursula von der Leyen,… come la mettiamo?…..Michel avrebbe dovuto alzarsi e  far sedere la signora …. Mah !………viene da dire col poeta latino …l…o tempora…o mores……O che tempi !….o che costumi…..

Nello stesso giorno in cui avveniva tutto questo sullo scenario internazionale…..i social davano notizia della morte a 93 anni del teologo svizzero Hans Küng (nella foto)……dei suoi rapporti

con  il cardinale Walter Kasper  (nella foto accanto), che malgrado le differenze di visioni teologiche, sempre è stato conservato un legame all’insegna della stima e del rispetto, pur non essendo d’accordo su diversi contenuti teologici . il nostro rapporto…cioè il rapporto con  Kung  – ha detto Kasper ai giornalisti curiosi  –  “è sempre stato nel segno del rispetto reciproco. Ci siamo scambiati regolarmente sempre i saluti e gli auguri in occasione delle festività. Certo, sono rimaste le differenze teologiche, ma a livello umano il rapporto è stato sempre  lineare e pacifico”.

Due episodi  con comportamenti diversi…..come sempre dovrebbe avvenire ed essere…..ognuno rispettato nel suo ruolo, pur  se con una visione diversa ….è l’essenza della civiltà vera e  – se vogliamo –  della democrazia……della democrazia essenzialmente fondata sul pluralismo delle opinioni per il bene comune……quello che non avviene nelle dittature politiche, in cui la libertà di opinione non è ammessa…è contrastata  quando non è punita e repressa in tutti i modi…..mortificando, imprigionando, uccidendo addirittura la persona avversa che  ha una visione diversa ….perché ..bisogna  pensarla come  dice il Capo…..

In questo contesto sempre nello stesso giorno – vedi un po’ che coincidenza….papa Francesco invitava a pregare “Per chi rischia la vita  in difesa dei diritti fondamentali “ ….diceva testualmente «Preghiamo per coloro che rischiano la vita lottando per i diritti fondamentali nelle dittature, nei regimi autoritari e persino nelle democrazie in crisi». …… persino nelle democrazie in crisi….un’intenzione  ha detto – allora – che ci deve accompagnare per tutto il mese di aprile…ed aggiungiamo non solo. Il tutto accompagnato dalle suggestive e incalzanti immagini di un  video — che aveva il supporto ed  il sostegno della Missione permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Il Pontefice affermava ed afferma che  «per difendere i diritti umani fondamentali servono coraggio e determinazione. Non solo: Bisogna opporsi attivamente alla povertà, alla disuguaglianza, alla mancanza del lavoro, della terra e della casa, dei diritti sociali e lavorativi». «Pensate che molte voltesono le parole  precise del Papai diritti umani fondamentali non sono uguali per tutti. C’è gente di prima, di seconda, di terza classe, e persone considerate scarti. No. Devono essere uguali per tutti».

«E in alcuni luoghi — dice sempre Papa  Francesco — difendere la dignità delle persone può significare andare in prigione, anche senza processo. O può significare la calunnia».

«Ogni essere umano ha il diritto di svilupparsi integralmente, e questo diritto fondamentale non può essere negato da nessun Paese».

Questo  è l’appello del Pontefice, di questo straordinario papa Francesco….soprattutto  in favore di coloro che rischiano la vita lottando per i diritti fondamentali nelle dittature, nei regimi autoritari e persino nelle democrazie in crisi, …… bisogna adoperarsi perché queste persone vedano riconosciuti i loro sacrifici, ed i loro sacrifici come e il loro lavoro portino frutti abbondanti a vantaggio di tutti…..che comunque non si devono limitare a guardare e ad essere passivi di fonte ai problemi e soprattutto di fonte alle ingiustizia ed alla mancanza di rispetto alla dignità della persona nei suoi diritti fondamentali.

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