FUMATA BIANCA: ESPLODE LA GIOIA. CAMPANE in FESTA in tutta la nostra DIOCESI

Notiziario di Telepace – mercoledì 20.04.2005

FUMATA BIANCA: ESPLODE LA GIOIA

CAMPANE in FESTA in tutta la nostra DIOCESI

servizio di don Diego Acquisto

È fumata bianca, il nuovo Papa è stato eletto, verso le ore 18, di ieri 19 aprile – una data che resterà sicuramente nella storia – tutta piazza San Pietro è esplosa in grida di gioia e applausi, appena visto il fumo bianco uscire dal comignolo della Sistina. A un primo momento di incertezza, per il colore non proprio bianco del fumo per un piccolo disguido tecnico, l’avvenuta elezione è stata confermata dal suono delle campane della basilica vaticana e contemporaneamente in tutti i Paesi della nostra vasta diocesi. Del resto, nella tarda mattinata di ieri, quasi in contemporanea con la fumata nera che comunicava che le due votazioni dei cardinali riuniti in Conclave erano state infruttuose, una Nota della nostra Curia Arcivescovile, a firma del Vicario Generale Mons. Salvatore Muratore, raggiungeva tutti i 15 Vicariati della nostra Diocesi, per sollecitare ancora preghiere “pro eligendo Pontifice” e contemporaneamente anche per dire che in caso di elezione, era vivo desiderio del nostro Arcivescovo che tutte le campane delle Chiese agrigentine, suonassero a festa; e si precisava anche di ripetere tale “suono ripetuto ogni ora, negli orari consentiti dalla legge”.Quello che effettivamente è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, dopo la prima delle due votazioni previste, la chiesa Agrigentina si è trovata pronta ad accogliere nella fede l’annuncio  gioioso dell’”Habemus Papam” e quindi tutti incollati davanti alla televisione per ricevere dal nuovo Papa la sua prima benedizione e il suo primo messaggio. Un messaggio disarmante ed affascinante per la sua semplicità ed umiltà, quello del card. Ratzinger diventato Papa col nome di Benedetto XVI “, che si è definito “un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore”, consolato solo dalla consapevolezza che ” il Signore – ha detto – sa lavorare e agire anche con strumenti insufficienti”.

Intanto oggi in tutte le Parrocchie, a 24 ore esatte dall’avvenuta elezione, sarà recitato un Te Deum di ringraziamento , mentre  in tutti i Comuni una solenne concelebrazione comunitaria presieduta dall’Arciprete nella Chiesa Madre, dove confluiranno tutti i sacerdoti e fedeli; a seguire,  quindi , “la Diocesi Agrigentina e la città di Agrigento – come precisa sempre Mons. Muratore nella citata Nota ” si incontreranno attorno all’arcivescovo in Cattedrale, per esprimere al Signore la gratitudine comunitaria per il dono ricevuto”. Indubbiamente un dono grande, quello di avere avuto subito, in uno dei più brevi Conclavi dell’ultimo secolo, un nuovo pastore per la Chiesa universale, ricordando che i Cardinali , al di là di tutti i commenti e valutazioni che continuano a farsi anche in queste ore, sono stati e “restano strumento di un Regista più alto che tesse il suo disegno attraverso le scelte umane”. Come ha detto il nostro Arcivescovo Mons. Ferraro, in perfetta consonanza con tutti i Vescovi italiani, nel comunicato congiunto: “Accogliamo con grande gioia il Papa che la Divina Provvidenza chiama a guidare come Pastore universale la sua Chiesa. A lui il Signore affida, in questo nostro tempo carico di attese, l’ opera di evangelizzazione che fin dall’inizio Gesù ha consegnato agli Apostoli, confermati nella fede e guidati nella carità da Pietro”.

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