Festa della Conversione di S. Paolo e conclusione dell’ OTTAVARIO per l’UNITA’ dei CRISTIANI

Notiziario di Telepace – martedì 25.1.2005

Festa della Conversione di S. Paolo

e

conclusione dell’ OTTAVARIO per l’UNITA’ dei CRISTIANI

servizio di don Diego Acquisto

Festa della Conversione di S. Paolo oggi, e conclusione dell’ OTTAVARIO per l’UNITA’ dei CRISTIANI. La conversione del persecutore Saulo sulla via di Damasco, esprime la potenza della grazia che sovrabbonda dove abbonda il peccato. Una festa liturgica questa della conversione, che appare già nel VI secolo, ed è propria della Chiesa latina, e che offre l’opportunità di considerare da vicino la poliedrica figura dell’Apostolo per eccellenza, che scrisse di se stesso: “Io sono il minimo fra gli apostoli, un aborto, indegno anche d’essere chiamato apostolo” ; ma che ha scritto anche: “Io ho lavorato più di tutti gli altri apostoli”. E ancora, adduce egli stesso le credenziali del suo buon diritto di essere considerato apostolo: l’esperienza di Cristo alle porte di Damasco, un’esperienza che egli paragona con l’esperienza pasquale dei Dodici, tanto da poter dire di aver visto il Signore Risorto, e di essere, egli pure, stato inviato direttamente da Cristo, come i Dodici. Visione, vocazione, missione, tre requisiti che egli possiede, per quel miracolo della grazia avvenuto sulla via di Damasco, dove Cristo lo ha costretto ad una incondizionata capitolazione. L’irruzione di Cristo nella sua vita è per Paolo, il crisma del suo apostolato, la scintilla che gli svelerà l’unità inscindibile di Cristo con i credenti.

Questa festa della conversione conclude in modo significativo la Settimana di Preghiere per l’unità dei cristiani, ricordando concretamente l’insegnamento del Vaticano II, che ha ribadito che non c’è vero ecumenismo senza conversione. Una verità ricordata pure dal Papa, domenica scorsa prima dell’Angelus, quando Giovanni Paolo II ha affermato che fortunatamente “Si fa sempre più chiara la consapevolezza che l’unità è in primo luogo un dono di Dio da implorare senza stancarsi, nell’umiltà e nella verità”. La Settimana di Preghiere per l’unità dei cristiani ha avuto quest’anno per tema “Cristo, unico fondamento della Chiesa” (Corinzi 3,1_23) ed ha registrato, nella nostra diocesi, la lodevole iniziativa di un incontro comune di preghiera tra l’arcivescovo Mons. Carmelo Ferraro, la Pastora della Chiesa Valdese Eliana Briante e l’Archimandrita Ortodosso dell’Italia Meridionale, Nico Vatopedino.

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