AGRIGENTO – PIANO REGOLATORE GENERALE

AGRIGENTO  –  PIANO  REGOLATORE  GENERALE

servizio di Salvatore Pezzino

L’esame del nuovo Piano Regolatore Generale di Agrigento, da parte del consiglio comunale, segna un’ulteriore e decisiva tappa nel lungo cammino  per dotare la città dei templi di un adeguato strumento di pianificazione urbanistica del suo territorio, nonché di un essenziale presupposto per disegnare lo sviluppo economico e sociale della municipalità.

La coincidenza temporale con la consegna del Piano Particolareggiato del Centro Storico e la prossima definizione del Piano Particolareggiato del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi segnala la possibilità di cogliere una straordinaria occasione per promuovere una  immagine positiva della città e per rendere Agrigento attraente agli occhi di visitatori, categorie economiche locali e investitori esterni.

A questo punto diventa sterile e fuorviante fare la conta del tempo perduto, delle occasioni mancate, di quanto si sarebbe potuto fare e di quanto non si è fatto, di chi si è reso complice di ritardi e di omissioni: le parole d’ordine dovrebbero essere rapidità e coesione.

Rapidità per evitare che si parli tanto attorno agli strumenti di regolazione dello sviluppo e quando si è raggiunta con fatica un’intesa intanto sono cambiate le situazioni di riferimento; coesione per evitare che rimanendo ingessati negli schemi abusati del confronto sociale non si tenga conto della drammaticità del contesto in cui si opera.

In questa fase è opportuno che la città si ritrovi in un percorso di lavoro e all’interno di un processo di miglioramento continuo. Il successo di questo metodo dipende dal grado di partecipazione e di condivisione della comunità locale, a tutti i livelli e in tutte le forme presenti. E’un processo che richiede di fissare obiettivi di sostenibilità economica, sociale, culturale,ambientale e istituzionale

Tutto questo risulta indispensabile per evitare di vanificare le possibilità attuative, le risorse profuse e deludere, ancora una volta, le aspettative della cittadinanza.

Verificata la rispondenza del PRG alle esigenze della comunità e alle direttive del civico consesso, verificato per i due Piani Particolareggiati il grado di armonia e di integrazione allo strumento urbanistico principale, bisogna sapere vedere in  questi strumenti  una leva fondamentale per raggiungere obiettivi ambiziosi di crescita e bisogna saperli assumere in una dimensione dinamica rispetto alle esigenze di sviluppo e di ricucitura degli spazi urbani.

In questa direzione esistono già delle parole chiave che dovranno contrassegnare la nuova impostazione programmatoria della città:riqualificazione, restauro, tutela e sviluppo  compatibile. Nello stesso contesto vanno inquadrate le scelte di Piano per il Parco che deve essere vitalizzato dal nuovo Piano Regolatore Generale.

Se si vuole fare diventare la città un importante polo turistico e culturale non si può prescindere da una visione complessiva delle sue potenzialità che sono legate sia alla Valle dei templi, che al Centro Storico , che alla fascia costiera.

Un città che deve quindi vedere al centro del suo sviluppo e del suo equilibrio il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, che da tempo immemorabile si può considerare  metafora di comunicazione dell’intero territorio.

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