Canicattì – Viene meno la presenza dei Padri Agostiniani

giovedì 09.01.2003

Canicattì – Viene meno la presenza dei Padri Agostiniani

servizio di don Diego Acquisto

               In un clima di sensibile commozione e di malcelata amarezza, ieri pomeriggio a Canicattì, nella Parrocchia S. Biagio, si è svolta la cerimonia di commiato, per la partenza dell’ultimo dei Padri Agostiniani, Padre Giuseppe Lo Verme, 84 anni, parroco della chiesa nell’ultimo trentennio, e prima valido collaboratore di P. Luigi Cacciato, considerato il fondatore della Parrocchia, eretta dall’arcivescovo Peruzzo nel 1934. Una presenza quasi sempre a Canicattì, quella di P. Giuseppe Lo Verme, dal giorno della sua ordinazione sacerdotale a Gubbio, a metà degli anni ‘40. Come ha messo in risalto la cronaca provinciale, grande è stata ieri la partecipazione di popolo, proveniente da ogni parte della Città, presente il Sindaco Scrimali e il Clero al gran completo, mentre la diocesi era rappresentata dal Vicario Generale, Don Salvatore Muratore, che ha presieduto la solenne concelebrazione. A dare il saluto ed ad esprimere gratitudine per l’opera svolta, il Sindaco ed il Vicario Foraneo, mentre il venerando ultranovantenne arciprete Mons. Restivo, ha preferito esprimere i suoi sentimenti con uno dei suoi tanti componimenti poetici, particolarmente sentito e ricco di affettuosa solidarietà per il confratello P. Lo Verme, in partenza per il Convento della Rocca a Palermo, che ha concluso una lunga presenza oltremodo benemerita e fruttuosa per Canicattì. Una presenza, quella dei Padri Agostiniani a Canicatti, di poco più di 120 anni, da quando il 4 settembre 1882, furono chiamati dall’allora vescovo mons. Turano, a prendere possesso della Chiesa di S. Biagio, accanto alla quale eressero il loro Convento.

Come già alcuni anni fa è avvenuto con la partenza dei PP. Francescani Minori dalla Parrocchia dello Spirito Santo, con la partenza degli Agostiniani da Canicattì, si chiude, ancora una volta, un pezzo di storia. Infatti, per oltre un secolo i religiosi di questo ordine, con la particolarità del loro carisma agostiniano, hanno contribuito alla crescita sociale e culturale della città, incidendo soprattutto nel settore giovanile, a cavallo degli anni ‘60 e ‘70, vale a dire negli anni più difficili della contestazione. Varie e molteplici sono state le manifestazioni sportive e culturali che a Canicattì, hanno organizzato i Padri Agostiniani, con il solo scopo di coinvolgere il maggior numero di giovani ed indirizzarli ad una crescita sana e nel rispetto dei valori cristiani. Restano indimenticabili, ad esempio, le iniziative coinvolgenti, di Don Raimondo Salvaggio, che ha deciso poi di continuare il suo impegno in favore dei giovani, scegliendo di essere cappellano militare. Ma sempre in tutte le iniziative agostiniane, la presenza discreta, quando non direttamente in prima linea, di P. Giuseppe Lo Verme. Ecco perché a salutarlo ieri sera, sono stati proprio in tanti, che, nei decenni passati, hanno apprezzato ed amato il suo ministero sacerdotale, condividendone le tante valide iniziative, compresa quella della creazione del gruppo Scout nel lontano 1952.

Non è mancata perciò ieri qualche lacrima, unitamente alla speranza di un possibile ritorno, se, come ci si augura, nel prossimo futuro, dovessero aumentare le vocazioni. Intanto però, sicuramente la città è diventata più povera, come pure la stessa diocesi, visto che quella degli agostiniani a Canicattì era ormai l’unica presenza.

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